
Ecco come si può raccontare la propria vita di ufficio:
“Non posso perché ho una colazione di lavoro”.
Traduzione: Non posso perché vado a prendere un caffè alla macchinetta.
“Non posso perché devo gestire una priorità organica”.
Traduzione: Non posso perché devo precipitarmi al bagno.
“Sono una delle quattro forze motrici della mia struttura”.
Traduzione: Nel mio ufficio sono l’ultima ruota del carro.
“È stata riconosciuta la mia forza trainante”.
Traduzione: Mi hanno detto che sono un asino.
“Investo parte del mio tempo a fare spogliatoio”.
Traduzione: Ho perso la giornata a chiacchierare con i colleghi.
“Investo parte del mio tempo a prendere confidenza con la tecnologia informatica”.
Traduzione: Ho perso la giornata a fare solitari con il PC.
“Ho messo l’accento sulle contraddizioni implicite del processo decisionale".
Traduzione: Ho fatto una boiata pazzesca.
“Nella riorganizzazione è stata esaltata la mia professionalità a 90°”.
Traduzione: Sono stato trombato in pieno.“
"Il mio capo mi affida missioni, dove ho mano libera”.
Traduzione: censurato!
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