sabato 31 maggio 2008

CARATTERE SCHIZOIDE

…dal greco "schizo" scindere, dividere...esempio: l'impiegato di agenzia turistica che, nello stesso tempo, comunica attraverso più linee telefoniche, compila un biglietto di viaggio al computer, dà un'informazione a un cliente, risponde al collega ecc….oppure chi vive - contemporaneamente – vari problemi…

La personalità urbana è soggetta, oggi, agli effetti schizoidi provocati dalla molteplicità dei ruoli…

…la complessità, la varietà, la "ricchezza" della società moderna……il sé del soggetto non appare più come un'entità unitaria e coerente…

…le dimensioni dell'essere umano sono segmentate e, spesso, vissute in modo non armonioso…

…un "sé plurale", collegamento precario tra eventi che accadono all'individuo. Il soggetto non vive più con un centro, ma, paradossalmente, con parecchi centri. Questa concezione "federativa" del sé…

…la pluralità del sé riflette la forma caleidoscopica assunta dal mondo sociale moderno, dove si susseguono, in un carosello infinito, ruoli, mondi sociali, idee…

…in un "vagabondaggio" spirituale…perde la sua unità, un centro significativo…diventa viandante in società liquida…


mercoledì 28 maggio 2008

COME SI PUÒ AMARE UN GOVERNO?

...anche guardandogli le cosce!
I governi dovrebbero amare i propri popoli e questi non avere paura dei propri governi (Thomas Jefferson)
Intanto il popolo si erotizza come può.

domenica 25 maggio 2008

È O NON È


Scorgiamo titoli di giornali in contraddizione con il contenuto dello stesso articolo che presentano (ciò perché nelle redazioni si “gioca” spesso col lettore anche per vendere meglio!).
Ma oggi è il massimo dell’evidenza: il Gilardino SE È VICINISSIMO…NON È!
SIAMO ARRIVATI ALLE INCONGRUENZE NEGLI STESSI TITOLI!!!

Considerazione: ciò può sorprende meno chi ha avuto modo di considerare che molte “VERITÀ” del passato e la STORIA - che abbiamo studiato a scuola e che per millenni è stata un colossale mattatoio - sono arrivati a noi spesso da autori che avrebbero potuto rivaleggiare con quelli di Beautiful.

venerdì 23 maggio 2008

C'E' MODO E MODO DI ESSERE DIPLOMATICO

Per me la palma della diplomazia/ipocrisia va assegnata - non a Berlusconi - ma al regista Wim Wenders.
Venuto a Palermo per un incarico retribuito dal Comune, alla domanda cosa pensasse della mafia, ha risposto che “Palermo è una città onesta perché non nasconde i suoi problemi”. Complimenti!
Capisco la diplomazia, il riguardo verso chi ti ospita e ti paga... ma la stessa cosa perché non la va a dire a Napoli, che risulta ancora più “onesta” per l’esibizione delle nauseabonde montagne di munnizza?

SEMBRA IMPOSSIBILE


Sembra impossibile, ma vi sono cretini intelligenti.

lunedì 19 maggio 2008

SVILUPPO E PROGRESSO

▪ I termini di "sviluppo" e "progresso" vengono talora identificati.
▪ Noi possiamo dire, invece, che lo sviluppo è un aumento di complessità, mentre il progresso è un miglioramento qualitativo della vita degli uomini - cioè, sviluppo più miglioramento nelle dimensioni morali, estetiche e cognitive della società.
Può, così, verificarsi il caso di una società che abbia uno sviluppo non accompagnato da alcun progresso: ad esempio, è il caso di una nazione che progredisce nel campo scientifico, accentuando, da un'altra parte, un suo atteggiamento bellicoso oppure reprimendo le espressioni di libertà; un altro paese, inoltre, può svilupparsi sfruttando altri paesi.
▪ In qualche religione la parola “sviluppo, indica regresso oltre che progresso (“sviluppo” in sanscrito significa “disordine”, “confusione”).
▪ Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza.

giovedì 15 maggio 2008

VIOLENZA GIOVANILE

Nel ricercare le cause di un fenomeno, si può arrivare a esprimere un giudizio allo stesso modo in cui, essendo ceduto un ponte, si sceglie - tra quanti lo stavano percorrendo al momento del crollo - un solo individuo, imputando al suo peso singolo la causa del disastro.
Da parte mia, senza considerare tutti i fattori che contribuiscono a determinare tragedie come quella avvenuta in questi gironi a Niscemi - che ha visto come vittima una ragazzina di quindici anni - voglio sottolineare solamente il fenomeno dell’”ADULTISMO ANTICIPATO”, che caratterizza oggi la fascia degli adolescenti.
Faccio riferimento a quei giovanissimi (anche di 12 o 13 anni !) che, anticipano il ruolo che in genere si può vivere da adulti. I segnali del fenomeno sono - oltre al fumo e all’abbigliamento “alla moda” - il mezzo di trasporto, la discoteca, le feste fino a tarda notte, il bicchiere di birra in mano, il sesso. È facile scorgere questo “popolo di appena adolescenti”, in alcune strade cittadine, il sabato (specialmente nella fascia oraria 15-17 e intorno alla mezzanotte).
Molti di questi giovanissimi, si affacciano nella nuova realtà dell’”adultismo anticipato”, spinti anche dai modelli che assorbono dalla TV (basta vedere i programmi a loro rivolti, in cui amori, amorazzi e violenza sono gli ingredienti principali).
“Liberati” dalle poche regole ancora rimaste nelle famiglie, gli adolescenti, così, cercano di imitare gli adulti, di avere le loro storie, ma con le capacità che si possono ritrovare alla loro età, caratterizzata da euforia, esibizionismo, voglia di affermazione e di protagonismo, immaturità, spericolatezza, incoscienza.
Se consideriamo anche la normalità con cui si vive, oggi, la violenza nella nostra società (a cominciare da come ci s’insulta in TV), fatti simili a quelli di Niscemi ci sorprenderanno sempre meno.

mercoledì 14 maggio 2008

SE NON SA UNA COSA


Se non sa una cosa:
▪ l'americano se la procura
▪ il francese si giustifica, appellandosi alla cultura illuministica
▪ lo svizzero va in banca e se la fa dare
▪ l'inglese cerca di procurasela per via diplomatica
▪ il cinese va da un vecchio saggio e se la fa dire
▪ l'italiano se non sa una cosa………l'insegna!



domenica 11 maggio 2008

SICILIA

▪Io sono fiero di essere siciliano perché… Europa, Africa, Oriente, Occidente… è proprio la posizione che è comoda!
Io mi vergogno di essere siciliano, perché siamo nati comodi!
▪Io sono fiero di essere siciliano perché… questo mare, queste spiagge, questo sole!
Io mi vergogno di essere siciliano, perché a parte questo mare, queste spiagge, questo sole…
▪Io sono fiero di essere siciliano per il semplice fatto che Bossi è nato altrove!
Io mi vergogno di essere siciliano, perché almeno altrove hanno qualcuno che li difende!
▪Io sono fiero di essere siciliano perché ci adattiamo a qualsiasi cosa!
Io mi vergogno di essere siciliano, perché ci accontentiamo di qualsiasi cosa!
▪Io sono fiero di essere siciliano perché il nostro cielo ha ispirato mille poeti!
Io mi vergogno di essere siciliano, perché… guardo il rubinetto secco e “mi sovvien l’eterno”!
▪Io sono fiero di essere siciliano perché: “aspetta, calma, che fretta c’è?”.
Io mi vergogno di essere siciliano, perché: ”aspetta, calma, che fretta c’è?”
▪Io sono fiero di essere siciliano perché di qualsiasi cosa ne cogliamo sempre l’aspetto comico!
Io mi vergogno di essere siciliano, perché non prendiamo niente sul serio!
▪Io sono fiero di essere siciliano quando vedo per la mia città carovane di turisti, quasi sempre tedeschi, in pantaloncini corti a dicembre! E penso: “ma questi ad agosto come verranno?”.
Io mi vergogno di essere siciliano quando ancora sento dire: “lascia perdere, è sempre stato così, ma chi te lo fa fare?”.
▪Io sono fiero di essere siciliano perché siamo ottimisti!
Io mi vergogno di essere siciliano, perché rispetto all’Europa , anche volendo essere ottimisti, siamo vent’anni indietro!
▪Io sono fiero perché pur di lavorare onestamente ci facciamo ancora tremila chilometri!
Io mi vergogno perché prima per lavorare avevi bisogno del politico, ora il politico per farsi eleggere ha bisogno del precario!
▪Io sono fiero perché da noi la famiglia ha ancora un senso… alle volte due!
Io mi vergogno di essere siciliano, perché se mi capita di essere chiamato mafioso a Milano… internamente mi scatta una sensazione di potere!
▪Io sono fiero di essere siciliano perché Falcone, Borsellino, padre Puglisi… sono siciliani!
Io mi vergogno di essere siciliano, perché Falcone, Borsellino, padre Puglisi… erano siciliani!
▪Io sono fiero di essere siciliano perché mi sento di appartenere a qualcosa di grande!
Io mi vergogno di essere siciliano, perché ci mancherà sempre qualcosa per essere grandi!
▪Io sono fiero di essere siciliano perché è la cosa più bella che mi ha lasciato mio padre!
Io mi vergogno di essere siciliano, perché è l’unico modo per farmi sentire.
▪Io sono fiero di averla abbandonata questa Sicilia, perché almeno così un domani potrò dire ai miei figli: “vedi quante cose ti ho risparmiato!”.
Io non la voglio abbandonare questa Sicilia… perché voglio vincere!

F.&P.

mercoledì 7 maggio 2008

QUIZ...CON RICCHI PREMI

Un disperatissimo, affranto, Linus va a fare visita a Charlie Brown, alla ricerca dolorosa della sua famosa coperta, senza la quale non sembra potere più vivere. Traumatica è la sua sorpresa, allorché si accorge, in un dato momento, che Charlie Brown si sta pulendo le scarpe proprio con la “sua preziosa” coperta!
COSA INSEGNA QUESTO CARTOON?
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sabato 3 maggio 2008

COSA INDICA QUESTA IMMAGINE?

▪ gli effetti di un’intossicazione intestinale
▪ come discutono abitualmente le coppie
▪ che Pascal aveva ragione (“l’uomo è metà angelo e metà bestia”)
▪ come ci si riduce se non si capiscono i libri di Sociologia
▪ due automobilisti dopo un tamponamento
▪ il fair play al momento di dividere i beni
▪ altro……………………………………………………