Nella cultura coreana, secondo una concezione animista, si distinguevano, per la costruzione dei muriccioli a secco, pietre maschi e pietre femmine.
Se nella costruzione del muricciolo, si fossero messe le pietre a coppie, maschio e femmina, l’una sull’altra, il muro avrebbe resistito a qualunque tempesta e alle intemperie, mentre non sarebbe durato a lungo se si fosse sbagliato l’accoppiamento.
Leggendo i manuali americani, ho sempre notato come questi siano volutamente chiari, ben strutturati…T’introducono nei vari argomenti in vista dell’azione (per favorire l’azione).
Ciò trovo confermato da Christian Salmon, che, in “Storyetelling” (ed. Fazi, pagg.256), sostiene che, nella cultura europea, al posto del bisogno antico di raccontare, subentri troppo spesso la tendenza a non cercare la chiarezza…che ci sia, anche secondo Carlo Freccero, quasi la voglia di manipolare.